L’insediamento sorge a pochi chilometri da Piacenza e l’area, di mq 45.000 circa, è ubicata tra la tangenziale che unisce il casello autostradale di Piacenza Est e la Via Emilia. La configurazione e la morfologia dell’area, allungata e infossata rispetto alla tangenziale, diventano i presupposti al progetto stesso, infatti, la composizione progettuale deriva da due ispirazioni evidenti nel costruito: la prima di carattere morfologico, la seconda di natura tipologica.
In ambito morfologico la vista dalla tangenziale consente di enfatizzare la mole dell’edificio e la corte intorno alla quale si svolge la palazzina, caratterizzata dal ritmo cadenzato dei setti che definiscono le ampie vetrate, mentre compositivamente l’insediamento si compone di due parti: la palazzina uffici, “testa” che affaccia sulla via Emilia, e una parte operativa connesse tra loro da un tunnel sotterraneo e uno aereo. L'insediamento è organizzato in senso longitudinale con in testa il corpo uffici di mq 4.500, sviluppato su tre piani, che affaccia sulla via Emilia e una parte operativa di mq 20.000 circa. È soprattutto nella “testa” che la tipologia si denota come una corte perimetrata da corpi di fabbrica semiporticati.
L’edificio di tre piani a forma di “C” emerge da un grande fossato percorribile, mascherato da un terrapieno di prato verde, mentre il tunnel aereo, cordone ombelicale che dalla palazzina si introduce all’opificio, sottolinea lo stretto legame di integrazione tra la parte “pensante”, palazzina uffici, egli spazi operativi di produzione.
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